Un pò perchè gli scatti macro hanno un fascino e una "spettacolarità" tutta loro e un pò perchè tecnicamente non sono semplici da realizzare e richiedono attrezzatura e competenze particolari.
Esistono diversi modi per approcciarsi alla macro fotografia. Due sono forse i più comuni e differiscono tra loro innanzitutto per il diverso impegno economico richiesto. Ma esiste anche una terza strada, meno conosciuta, da me scelta e che vi descriverò più avanti.
Il Kit R1C1 di Nikon |
Chi ha soldi da spendere potrà scegliere tra una vasta gamma di ottiche micro di altissimo livello.
Con circa 800 Euro un AF-S VR Micro - Nikkor 105mm f/2.8G IF-ED permette di entrare nel mondo macro dalla porta principale.
Per risparmiare un pò si può guardare in casa Sigma, Tokina o Tamron, tutte producono ottiche macro di altissimo livello.
Un Tamron SP 90mm f/2.8 D si porta via per "soli" 400 Euro circa.
Ed il tutto si può abbinare ad un flash anulare o al costosissimo sistema R1C1 di Nikon.
Esiste poi la strada economica, quella che potremmo definire degli "accrocchi".
Lenti close-up, anelli di prolunga, inversione delle ottiche, etc...
Tutti sistemi che permettono ingrandimenti di buon livello anche con un 50mm standard.
Extension Tube su un Nikkor 50mm f/1.8 |
Se volete sperimentare questa affascinante strada vi basterà fare qualche ricerca su internet. Il web è pieno di siti sull'argomento.
I risultati che si possono ottenere sono talvolta sorprendenti e soprattutto è sicuramente divertente sperimentare queste soluzioni per pochi euro.
La terza via, quella meno conosciuta, è quella che ho deciso di seguire io. Non volendo spendere cifre "folli" per un sistema professionale all'ultimo grido e non essendo soddisfatto dei risultati ottenibili con lenti close-up, inversioni, etc...ho fatto un pò di ricerche nell'immenso parco ottiche Nikkor del passato, tenendo ben presente che:
- Tutte le ottiche Nikkor Ai e Ai-s prodotte dal 1977 ad oggi sono compatibili con qualunuque reflex digitale Nikon.
- Le ottiche Ai e Ai-s sono manual focus e sui modelli di reflex entrylevel e prosumer si perde anche l'uso dell'esposimetro.
- Nella fotografia macro si focheggia rigorosamente in manuale.
Essenzialmente, per il loro prezzo e la loro qualità, sono due le ottiche che ci interessano:
Micro-Nikkor 55mm f/2.8 Ai-s |
- Micro-Nikkor 55mm f/2.8 Ai o Ai-s
- Micro-Nikkor 55mm f/3.5 Ai o Ai-s
Entrambe arrivano ad un ingrandimento 1:2 e vanno quindi associate, per ottenere un vero ingrandimento macro, ad un anello di prolunga (10~30 euro).
Insomma con poco più di 100 euro si possono ottenere gli stessi risultati di un AF-S Micro Nikkor 60mm f/2.8G ED che costa 5 volte tanto.
Vediamo che pecche ha questo sistema.
Prima di tutto precisiamo che la messa a fuoco manuale non è un problema. Quando si lavora in macro, di norma, si mette a fuoco alla minima distanza e poi si sposta la macchina avanti e indietro sino a trovare la corretta nitidezza. E' la prassi per quasi tutti gli scatti.
Discorso diverso per l'esposizione. Se avete una Nikon D300 o superiore l'esposimetro funzionerà senza problemi, ma per macchine come la mia D70 la cosa si complica un pò.
L'istogramma su una Nikon D40 |
Si scatta, si guarda l'istogramma e si aggiusta il tiro sino a trovare la corretta esposizione.
Si deve ottenere una curva con il picco più o meno al centro dell'asse X senza avere pixel agli estremi che siginificherebbero zone bruciate o completamente nere.
Se il picco è troppo a destra l'immagine è sovrapposta, se è troppo a sinistra è sottoesposta.
L'importante è mantenere il grafico dentro i limiti di nero e bianco assoluto, visto che l'esposizione si potrà comunque aggiustare in un secondo momento in fase di postproduzione.
Altro problema è la focale di queste ottiche: 55mm.
Significa che la distanza di lavoro per avere il massimo dell'ingrandimento è di soli 25cm. Questo potrebbe rendere difficile immortalare insetti e animali particolarmente timidi. Se siete entomologi in erba un 105mm o una focale maggiore sono le scelte più indicate.
Oltre all'ottica, l'altro strumento fondamentale in macro fotografia è il flash.
Continuando a guardare al passato si possono trovare soluzioni economiche e assolutamente professionali.
Io posseggo due flash:
- Nikon SB-25 (50~70 euro)
- Contax CLA-30 (10~20 euro)
L'SB-25 in realtà è un piccolo lusso, ma l'ho scelto perchè posso usarlo anche in TTL sulla mia Nikon FE2 e in AUTO sulla D70.
Il classico Flash Trigger wireless di prima generazione |
Come comandare in remoto un flash?
La soluzione economica è procurarsi dei flash trigger wireless cinesi.
Ne esistono di diverse marche (anche se i modelli base sono in realtà un paio). Io con soli 15 euro mi sono aggiudicato un trasmettitore e due ricevitori Neewer CT-04 che funzionano alla grande.
Tenete comunque presente che due flash non sono indispensabili. Un solo flash ed un piccolo pannello riflettente sul lato opposto del soggetto a schiarirne le ombre andranno bene nel 90% delle occasioni (io come pannello riflettente uso i coperchi in cartone delle vaschette alimentari della Cuki).
Insomma, se sapete sfruttare ebay, con circa 150 euro sarete in grado di avere un kit completo per la macro fotografia di livello professionale. Ma l'attrezzatura giusta non è garanzia di buoni risultati, c'è molto da studiare...ma questa è un'altra storia.
Nikon D70 Micro-Nikkor 55mm f/2.8 Ai-S 25mm Panagor Extension Tube |
è proprio l'articolo che cercavo! =) sto per acquistare un nikkon 55mm f3.5 da abbinare a una d70s! se acquistassi la versione pre-ai non riuscirei ad agganciarla vero?
RispondiEliminaCiao Edoardo... ti ho già risposto in privato ma riposto qua nel caso a qualcuno servissero le stesse info.
RispondiEliminaIl 3.5 è, per la macro, anche più definito del mio 2.8... quindi è consigliatissimo.
Per la questione pre-ai purtroppo sulla D70s non si possono montare.
Ti rimando a questo utilissimo link con la tabella di compatibilità corpi/lenti nikon: http://www.kenrockwell.com/nikon/compatibility-lens.htm
salve, le foto che hai postato che interventi in pp hanno subito?
RispondiEliminaSalve, nulla di particolare. Sono state scattate in RAW e poi hanno subito le regolazioni "standard": esposizione, contrasto, saturazione e maschera di contrasto.
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